sabato 29 maggio 2010

La copertina del "laccio nero"

La questione delle copertine delle ristampe della serie gigante, intendo a partire dalla ormai datata "Tuttotex" tralasciando le varie (e variegate) ristampe precedenti, è molto vasta e dibattuta negli spazi di discussione in rete. Il fatto è che alcune di esse sono state profondamente modificate come nel presente caso, la mitica copertina del numero 172, "Il laccio nero", e molti lettori sono convinti che il cambiamento non sia stato affatto in meglio. Nella copertina originale Tex si trova in uno spazio giallo, non meglio precisato, con un cinese alle spalle che tenta di strangolarlo con (appunto) un laccio nero, scena che non fa parte dell'albo ma che risulta essere molto evocativa ed inquietante. L'ombra dei due è molto grande e decisamente "spigolosa" e non si sa su cosa si proietti, il che contribuisce a rendere sinistra e spettrale l'azione già di per sé drammatica. Il colore della casacca di Tex è decisamente scuro e non il giallone primario di altre cover, mentre il suo aggressore è vestito con tinte effettivamente piuttosto strane, in particolare il verde pisello dei pantaloni, senza che questo sottragga nulla al fascino di questa copertina davvero semplice ma azzeccata.
Quasi vent'anni dopo l'uscita dell'albo originale, cioè nel 1994, profonde modifiche si possono osservare nella copertina pubblicata sulla collana "Tuttotex". Il colore della camicia di Tex diventa più chiaro e vicino al colore primario, il cinese cambia le tinte sgargianti in altre più anonime e meno violente, mentre, all'improvviso, dietro la scena appare un muro con una porta e sotto i piedi dei protagonisti un pavimento lastricato. Nessuna di queste modifiche mi sembra migliori affatto la cover, ma la modifica meno azzeccata mi sembra quella dell'ombra, che ora, lungi da avere l'imponenza e la spigolosità che la rendeva inquietante, appare goffa e sgraziata, come se fosse l'ombra che spesso Galieno Ferri disegna quando vuole dissimulare, ma allo stesso tempo fare intuire, un travestimento di Cico che si muove, appunto, nell'ombra.
Non capisco cosa avesse la copertina originale che non andava: parecchio del suo fascino è andato perduto nella copertina della ristampa ed esso non è stato recuperato nemmeno, più di recente, nella copertina della collana "Nuova ristampa", dove semplicemente alcuni colori hanno ripreso la loro vivacità mentre la camicia di Tex raggiunge cromatismi da pennarello.
Sarà vero che le copertine necessitavano di essere modernizzate per non scomparire tra le altre in edicola? Magari lo è, però per molti di noi questa ed altre copertine delle ristampe hanno suscitato sentimenti di tristezza. Per fortuna un originale ed un tre stelle fanno bella mostra di sé nella mia libreria.

Le immagini rappresentano la copertina di "Tex 172" nelle versioni originale, "Tuttotex" e "Tex Nuova Ristampa" © Sergio Bonelli Editore

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